Zeus17

Gio'Sub Zeus17
Faro foto video LED pensato per viaggiare

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Il Bianca C era un piroscafo moderno e all’avanguardia che negli anni ‘50 e ’60 solcava le acque dell’oceano atlantico sulla rotta del Sud America, via caraibi.

Costruita nei cantieri di La Ciotat in Francia dal 1939, poi varato nel 1944 con il nome di Marechal Petain, venne  rinominato La Marseillaise dopo un primo affondamento da parte di un cacciatorpediniere tedesco mentre il piroscafo era ancora in costruzione. Riportato presso i cantieri navali di La Ciotat venne definitivamente completato e varato nel 1949 per raggiungere Yokohama. Venne poi ribattezzata Arosa Sky quando passo di proprietà e servì la Linea Panamense Arosa Line di cui, dopo poco, ne divenne la portabandiera. Ma la sua linea elegante la rese appetibile alla concorrenza…solo due ani dopo, infatti, venne acquistata dalla Linea Costa. Ultimo acquisto della famiglia di Armatori genovesi che, per questo, decisero di darle il nome della loro ultima nata: Bianca.

Durante il ritorno da uno dei suoi viaggi dal Sud America il Bianca C, alla fonda nel porto di Saint George dell’Isola di Grenada, venne gravemente danneggiata da un’esplosione avvenuta nelle caldaie e di li iniziò la sua agonia che la portò a bruciare per giorni ed essere rimorchiata al largo dove giace tutt’ora.

Gio’Sub Exploro Bianca C ha riportato alla luce la storia ed i fatti accaduti su questo piroscafo grazie alla collaborazione dell’archivio fotografico della famiglia Costa ed alla partecipazione della Regione Liguria e della Provincia di Brescia alla promozione della spedizione, oltre alla cordata di imprese sponsor che hanno contribuito alla realizzazione del progetto.

5 i sommozzatori del team
1 il medico della spedizione
1 il foto video operatore per le immagini esterne
4 i rebreather a circuito chiuso usati
50 le immersioni sul relitto
3500 i minuti totali di immersione
50 metri la profondità massima raggiunta
250 i metri di filo d’arianna seguiti per le penetrazioni
5600 i litri di elio usati
16800 i litri di ossigeno usati
Circa 300 le fotografie scattate
Circa 70 i minuti di immagini girate in alta definizione

  

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